mercoledì 23 gennaio 2013

- Comunicato stampa -
Aras


Palermo, attività aggregative
Procediamo insieme!
Il Distretto lattiero-caseario incontra le organizzazioni

Lo scorso 22 gennaio, presso la sede dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia,
il presidente del Distretto regionale lattiero-caseario, Enzo Cavallo, e due membri dell'esecutivo, Tuzzolino e Tosto, hanno incontrato i rappresentanti di alcune organizzazioni produttive agricole tra cui il presidente della Cia regionale Fabio Moschella, il direttore dell'Aras, Carmelo Meli, Pino Gullo della Lega cooperative e Federica Argentati della Fedagri Confcooperative.
"Abbiamo voluto questo incontro – ha spiegato Enzo Cavallo – per concertare con le rappresentanze regionali del mondo della produzione e individuare insieme la strada per valorizzare e utilizzare al meglio il ruolo del Distretto lattiero-caseario nell'interesse delle imprese. Abbiamo constatato – ha aggiunto il presidente – che per l'accesso delle Filiere agroalimentari al Fondo Europeo per lo Sviluppo occorre che il Governo regionale modifichi l'attuale impostazione. Il nostro obiettivo primario – precisa Cavallo – è abbattere le criticità del settore fungendo da cabina di regia insieme alle organizzazioni, adottare bandi utili e accessibili ed evitare che i fondi della Comunità Europea ci passino sotto il naso inutilizzati". Enzo Cavallo ha incassato l'incoraggiamento e l'ospitalità del direttore generale dell'Izs, Tonino Salina, che nell'attivazione dei Distretti vede anche l'affermazione della sicurezza alimentare come requisito indispensabile della qualità dei prodotti della nostra terra e del nostro mare. "L'Istituto – ha dichiarato Salina – si pone a disposizione nella politica del fare, purché si faccia sistema al fine di scrollarci di dosso tutte le incrostazioni che non facilitano tale percorso". Per Moschella della Cia occorre sciogliere, insieme al Governo regionale, il nodo della volontà politica dando legittimazione ai Distretti, altrimenti si rischia un'ennesima frustrazione delle energie produttive isolane. Il presidente della Confederazione italiana agricoltori ha ricordato inoltre che occorre anche una buona riforma della legge sul commercio dei prodotti agricoli. Meli ha espresso pieno appoggio alle possibili attività future del Distretto, mettendo a disposizione l'Aras per le funzioni peculiari di assistenza tecnica e divulgazione. Si è registrato infine anche lo scetticismo provocatore di Federica Argentati secondo cui occorre fare i conti con la scarsa vocazione aggregativa dei siciliani, considerato che la consulta dei Distretti, in sei anni, si è riunita solo due volte.

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mercoledì 16 gennaio 2013


Sicilia sud-orientale sotto la grandine, 
falcidiate colture e agrumeti

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) chiede agli Ispettorati l’attivazione delle procedure di declaratoria della calamità naturale. Le violente grandinate delle ultime ore che si sono abbattute sulle colture e gli agrumeti della Sicilia sud-orientale, rischiano di portare al collasso numerose aziende agricole già fortemente colpite dalla crisi. “La situazione - dichiara Fabio Moschella, presidente regionale della Cia - nelle campagne è diventata ormai esplosiva: crollo dei consumi e dei prezzi, aumento dei costi dei  mezzi di produzione, inaccessibilità al credito e indebitamento delle aziende si associano alla totale assenza di politiche mirate alla ripresa economica dell’agricoltura e alla disattenzione della politica verso il settore”. La Cia, dopo avere allertato gli Ispettorati competenti, invita gli agricoltori coinvolti ad avvertire gli Ispettorati affinché si possa procedere alla delimitazione delle aree danneggiate ed attivare l’iter per il riconoscimento dei danni che potranno dare però solo il ristoro dei benefici fiscali e contributivi.
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martedì 15 gennaio 2013

 L'arancia, regina degli agrumi siciliani

Le arance di Paolo Ganduscio su AgrisiciliaTv, televisione dell'omonimo mensile. L'arancia bionda è un agrume tipico dell'agrigentino e di Ribera in particolare. Nel servizio, il produttore Paolo Ganduscio spiega il percorso che porta le sue arance sul mercato internazionale. Dalla coltivazione, alla preparazione per la vendita, il servizio spiega nel dettaglio l'intero processo produttivo.
Agrisicilia, numero di dicembre


Per chi lo desiderasse, è già disponibile l'ultimo numero di Agrisicilia, unico mensile regionale, di agricoltura professionale regionale in Sicilia. La rivista è disponibile in abbonamento. I temi spaziano dall’ambiente al clima passando, appunto, per tutto ciò che possa essere ricondotto al mondo agricolo.  Agrisicilia arriva stabilmente a oltre 8mila lettori e Cooperative abbonate e, con tanti altri numeri speciali distribuiti gratuitamente sul territorio, raggiunge oltre 10mila imprenditori agricoli.

Tra i tanti argomenti, nell'ultimo numero si parla anche dell'andamento del prezzo dell'olio, di come sta cambiando la produzione di cereali ed è anche disponibile un focus sui pomodori Igp Pachino. Altre informazioni su mensileagrisicilia.it.

lunedì 14 gennaio 2013

Igp Pachino, un pomodorino di qualità


Focus sul pomodorino siciliano. Nella stagione 2011-2012 il  “Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino” ha prodotto 4.600 tonnellate di pomodoro. Si tratta del consorzio che riunisce le maggiori aziende produttrici del comprensorio pachinese, e si avvia a diventare un importante punto di riferimento per tutta l’economia agricola dell’area sud orientale della Sicilia.

L'intervista completa a Marco Schembari (in foto), responsabile marketing dell’IGP, è reperibile sul numero di Agrisicilia di dicembre. Su mensileagrisicilia.it è possibile, invece, avere un'anteprima di tutti i numeri della rivista e gli estremi necessari per abbonarsi.

giovedì 15 marzo 2012

Accordo di programma : soddisfazione della Confagricoltura

Soddisfazione della Confagricoltura è stata espressa per la sottoscrizione dell’Accordo Quadro per la gestione degli ammortizzatori in deroga nel 2012 in tutta la Sicilia.

Si tratta – evidenzia l’Organizzazione che fa parte del tavolo permanente “SALVIAMO LA SICILIA” costituito all’indomani della manifestazione del 1° marzo – di un primo passo di quella azione complessiva che le Istituzioni locali, regionali e nazionali devono porre in essere, d’intesa con le parti sociali, per riqualificare la spesa pubblica, in funzione della creazione di lavoro produttivo e dei fattori di sostegno alle imprese, a partire dalla riprogrammazione dei fondi comunitari assegnati alla Sicilia e destinati allo sviluppo.

venerdì 9 marzo 2012

Agricoltura siciliana in ginocchio

Dopo i blocchi stradali di gennaio, la manovra “salva Italia” del governo Monti che patrimonializza i beni strumentali utilizzati per la produzione, l’accordo tra l’ UE ed il Marocco, l’ultima mazzata è arrivata dal cielo: la scorsa notte una violenta grandinata ha sconquassato vaste aree della Sicilia orientale.

Chicchi grandi come noci hanno raso al suolo le coltivazioni orticole ed i frutti ancora pendenti. Danni anche agli impianti arborei, alle strutture irrigue ed a quelle viarie. La Confagricoltura siciliana ha già attivato le proprie strutture provinciali per una quantificazione dei danni che dalle prime segnalazioni sembrano essere molto ingenti.

Il Presidente Gerardo Diana ha intanto invitato gli agricoltori a fare le segnalazioni dei danni ai sindaci, agli ispettorati provinciali dell’agricoltura ed alle agenzie del territorio.

Per la gravità dell’evento, che rischia di compromettere anche l’andamento delle prossime campagne, la Confagricoltura chiede l’urgente convocazione di un incontro regionale al fine di valutare la situazione ed individuare tutte le possibili iniziative di soccorso.

“Sul fronte delle calamità naturali – conclude il presidente Diana – la Sicilia sconta un notevole ritardo nel campo delle assicurazioni agevolate, uno strumento che se opportunamente supportato e divulgato metterebbe gli agricoltori al riparo dalle avversità della natura e della burocrazia”.